Patù è una località del basso Salento e del capo di Leuca, ubicata a sud rispetto al capoluogo leccese dal quale dista appena 65 km. Patù ha origini antichissime e sorge sui resti dell'antica città messapica di Veretum e ne conserva i suoi resti come la famosa costruzione megalitica denominata Centopietre. ("Le centopietre è una singolare costruzione di forma rettangolare costruita con 100 blocchi di roccia calcarea provenienti dalla vicina città messapica di Vereto. Le sue dimensioni sono queste: lunghezza m. 7,20; larghezza m. 5,50; altezza m. 2,60. La copertura è a tetto a due falde. All'interno presenta diversi strati sovrapposti di affreschi a soggetto sacro, risalenti al XIV secolo. In particolare sono raffigurati tredici Santi di origine orientale, eretti e frontali, secondo uno schema di ispirazione basiliana, che testimonia la trasformazione del monumento in chiesa paleocristiana durante l'epoca medioevale." F.te Wikipedia). Il nome Patù, invece, sembra derivare da sofferenza, dolore in quanto i saraceni sistrussero l'antica città di Veretum per meglio invadere la penisola salentina. Tutti il territorio comunale è sottoposto a vincolo paesaggistico proprio per mantenerne alterati i resti del passato. Il territorio di Patù raggiunge il mare con le sue due piccole ma suggestive località che sono Torre San Gregorioe Felloniche prima di arrivare a Leuca ed poste al confine.
Come raggiungere Patù
Una volta imboccata la tangenziale ovest di Lecce procedere in direzione Gallipoli fino ad immettersi sulla statale 275 in direzione Gallipoli e Leuca. L'uscita Patù la si incontra verso la fine della statale poco prima di giungere a Leuca.
Cosa fare di giorno a Patù
Ricca e abbondante colazione e poi a tuffarsi nelle bellissime acque dello jonio o dell'adriatico a scelta. Una visita all cittadina è consigliata magari con l'aiuto di una guida esperta che saprà farvi rivevere le emozioni di questo bellissimo angolo del Salento.
Cosa fare la sera a Patù
Cena nel borgo o sulla litoranea e poi in giro per il capo di leuca e il Salento. L'alternativa è tanta.
