Maglie è situata in posizione centrale rispetto alla penisola salentina e maggiormente esposta verso la costa adriatica con la quale comunica agevolmente tramite un'arteria a scorrimento veloce per mezzo della quale in 10 minuti si raggiunge Otranto. Maglie si collega bene anche al capoluogo di provincia Lecce tramite una statale a scorrimento veloce da cui dista 20 minuti di auto. I restanti collegamenti sono molto veloci tramite numerose strade provinciale che raggiungono Leuca e Gallipoli e i restanti comuni della penisola salentina. Maglie ha una storia molto importante e anche se non rientra tra i comuni della grecia salentina ne risalta numerosi elementi architettonici, costruttivi e gastronomici.
"Emilio Panarese, storico e studioso del posto, richiama invece ed integra precedenti interpretazioni di storici locali dell'ottocento. A suo avviso il nome deriverebbe dal toponimo di origine messapica e quindi illirica, "mal", notevolmente diffuso in tutta l'area mediterranea (e non solo nel Salento). Il significato del toponimo, in contrasto con la pianura su cui è adagiata la città, ma concorde con la fantasia degli abitanti (che vedevano un monte per ogni piccola sopraelevazione), sarebbe quindi quello di altura, cima o monte. La forma latinizzata "Malliae" corrisponderebbe a Mallia, toponimo dell'isola di Siro, nelle Cicladi, e a Malia, antica città dell'isola di Creta.
Le prime testimonianze di insediamenti umani sul luogo appartengono all'età del bronzo. I primi abitanti furono presumibilmente discendenti delle popolazioni eneolittiche e neolitiche, capaci di coltivare, allevare, costruire villaggi e innalzare specchie, dolmen e menhir). La zona ospita numerose testimonianze del megalitico (in contrada Policarita, si erge il dolmen con caratteristiche arcaiche denominato "Chianca" ed altri dolmen sono: i due "Caramauli" nella località omonima, "Canali" a Muntarrune piccinnu, "Grotta", "Pino" e "Specchia" a San Sidero. Analogamente, abbondano i menhir: "Calamauri", "Crocemuzza" (o "Franite") e "Sprunu". La più importante testimonianza di presenza umana sul posto è il giacimento di manufatti nel fondo Cattìe scoperto nel 1980: circa 12.000 strumenti e schegge e 800 reperti di ossa, (compresa una falange umana fossile, probabilmente appartenente ad un uomo di Neanderthal). Altre importanti testimonianze sono: una laura basiliana (insediamento monastico dell' VIII al IX secolo) in contrada Fraganite, distrutta nel 1975, e i complessi cimiteriali alto-mediovali nel fondo Adamuccio.
Intorno al IX secolo gli abitanti della zona iniziarono a spostarsi dalle alture che oggi circondano la città a quella che oggi è la zona centro, ricca di acqua poiché raggiunta da un corso d'acqua sotterraneo.
Tra il XIII e il XIX secolo il casale di Maglie cominciò a svilupparsi intorno al Castello, che ospitò i primi feudatari della zona. Il maniero fu presumibilmente costruito al tempo degli Angioini e successivamente rinforzato e ristrutturato da Andriolo Lubello (che fu barone di Maglie sotto il regno di Alfonso I di Aragona). La costruzione rimase pressoché immutata per secoli fino a quando don Ascanio Filomarino (divenuto feudatario del luogo), decise di ammodernarla e ristrutturarla, costruendo una facciata elegante dalle proporzioni armoniose che sostituisse la grave e austera mole della fortezza militare. Tale palazzo fu poi impreziosito con un portale in stile barocco, sormontato dallo scudo araldico dei Capece, succeduti ai Filomarino nel possesso del casale. (Fonte wikipedia)"
L'attività immobiliare e turistica a Maglie è molto interessante, dapprima per il contesto storico in cui è riferita la sua struttura costruttiva e per la vicinanza a tutti i ser4vizi e i collegamenti. Comprare casa a Maglie o pensare una vacanza a Maglie è la scelta che da molti anni fanno giovani coppie e famiglie.