San Cesario di Lecce è un comune della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento centro-settentrionale, fa parte dei paesi che costituiscono la prima corona intorno alla città Lecce e ricade nella Valle della Cupa, un'area caratterizzata da affinità naturali, climatiche e culturali. Conosciuto in epoca romana come "Castrum Caesaris", in onore di Cesare Augusto, divenuto il cristianesimo religione di Stato, all'epoca di Costantino questa località fu posta sotto la protezione di San Cesario di Terracina, il santo che ha sostituito e cristianizzato il culto pagano dei Divi Cesari.
La località prese poi dedicata a San Cesario nel Medioevo, quando in un decreto di Tancredi, Conte di Lecce, il territorio fu donato al monastero dei Celestini. Anche se il territorio presenta frequentazioni sin dall'età del bronzo come testimoniano i menhir presenti, l'origine di San Cesario è legata alla dominazione romana del Salento. Con il passaggio di Lupiae (l'odierna Lecce) da statio militum a municipium, la località venne scelta come luogo di approvvigionamento dai veterani romani; vi sorsero di conseguenza delle ville che col passare del tempo aumentarono dando origine a un vero e proprio villaggio. Notizie certe e documentate risalgono al periodo medievale quando Tancredi d'Altavilla donò questo territorio al monastero dei Celestini di Lecce. Il feudo di San Cesario fu assoggettato nei secoli a diverse famiglie fino alla fine del feudalesimo.
Soggiornare a San Cesario significa stare a pochi minuti di strada dalla bella Lecce capuoluogo salentino del Barocco, ma anche poter raggiungere in pochi minuti il mare spaziando tra la costa ionica ed adriatica.
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