Perché le vacanze nel Salento. Il Salento è un’area molto vasta e tra le più antiche delle terre pugliesi. Così da essere una sub regione con delle tradizioni culturali, linguistiche, enogastronomiche, storiche, artistiche, paesaggistiche, religiose molto differenti, che la rendono unica e differente allo stesso tempo, dal resto della Puglia.
L’area si estende dal capo di Leuca più propriamente detto "De finibus Terrae", dove finisce la terra, ossia l’ultimo lembo di terra, e fino ad una linea immaginaria, denominata soglia messapica. Questa linea traccia un confine tra le città di Brindisi e quella di Taranto.
Sulle origini del nome Salento ci sono diverse ipotesi che comunque accostano il nome al mare, al sole, e al sale. Nella realtà tali accostamenti, sono presenti. Inoltre tra le colonizzazioni più importanti vi sono quelle dei Greci, dei Messapi e dei Bizantini. Secondo una leggenda, il nome deriva dal Re Messapico denominato “Sale”. Infatti Salento in greco significa “mare”. Invece secondo Strabone, un antico geografo greco, il nome deriverebbe dai coloni cretesi denominati “Salenti”, perché originari della città di "Salenzia". Altri invece, affermano che a sancire il nome Salento, è stato un incontro in “Sale”, mare in greco, fra i tre gruppi etnici, ossia Cretesi, Illiri e Locresi. Gruppi invasori che provenivano rispettivamente da ovest, est e sud della penisola Salentina. Nel dialetto locale il Salento è definito come il territorio tu sule, tu mare e tu jentu!
Il Salento è una sub regione bagnata da due mari, l’Adriatico e lo Jonio. Il vento ed il sole sono delle costanti presenti cosi come in gran parte del clima mediterraneo. Il suo territorio non presenta catene montuose, ma zone collinari. Zone molto caratteristiche chiamate “serre” o “macchie”, perché si estendono a macchia e sono sparse in diverse zone. Come a voler ondeggiare la penisola, da nord a sud, e separare il versante jonico da quello adriatico.
Inoltre si alternano su lunghe distese di terra, che arrivano fino alla costa, dal colore rosso rubino. Un colore molto intenso. I primi insediamenti umani nel Salento, risalgono al Paleolitico medio. Ne sono la dimostrazione i rinvenimenti di selce e di calcare, presenti nelle grotte della baia di Uluzzo, nei pressi di Porto Selvaggio, marina di Nardò. Anche nel Capo di Leuca sono presenti altre caverne, con altrettanti ritrovamenti importanti. Dai vari studi, è emerso che erano abitate dai primi uomini provenienti dal mare. I primi abitanti intesi come uomini di Neanderthal. Questo ne consegue che la prima forma di abitazione, sono state le grotte o caverne. La costa del Salento ha numerose grotte, dislocate lungo le coste jonica e adriatica.
Il sistema infrastrutturale del Salento è ricco di strade ponderali, comunali, provinciali e due statali a scorrimento veloce. Queste ultime partono dal capoluogo di Lecce, e arrivano fino all’estremo lembo, ossia Leuca. Una attraversa il territorio gallipolino e l’altra il territorio magliese, con due corsie di percorrenza, per senso di marcia. Si riducono ad una sola corsia da Gallipoli a Leuca, e da Maglie fino a Leuca. Quest’ultima strada, percorre i suggestivi comuni del capo di Leuca. L’intera penisola è percorribile via mare da una litoranea che corre lungo le due coste.
Molto suggestivo è il percorso della litoranea adriatica, dove si ammirano, paesaggi mozzafiato. Percorrendo le litoranee si attraversano tutte le marine del Salento. Le infrastrutture ferroviarie invece sono poco sviluppate. La rete statale, dal nord Italia, arriva a Lecce.
Da poco sono state acquisiti anche le ferrovie locali, ma i tempi di percorrenza restano gli stessi. Le ferrovie locali sono state concepite per il trasporto delle merci e l’adeguamento al trasporto di persone è molto approssimativo. Sono utilizzate dagli studenti delle scuole superiori o di chi vuole raggiungere il capoluogo leccese partendo dalla vasta provincia. Sono però molto attrattive e vale la pena salire a bordo.
Dal capoluogo leccese si possono raggiungere diverse località con le ferrovie della sud est. Tutte le località sono interne ed una volta arrivati a destinazione non ci sono mezzi pubblici per potersi spostare. Pertanto l’alternativa resta il noleggio auto. Gli spostamenti aeroportuali sono garantiti dall’aeroporto di Brindisi mediante delle navette private. Esistono delle navette pubbliche, che però fermano presso un hub, che non è nei pressi della stazione ferroviaria. L'aeroporto dista da Lecce Km 3 e da Leuca Km 100.
La principale attrattiva delle marine del Salento è legata alla balneazione, al divertimento e ai servizi essenziali. Di interesse storico offrono poco. Solo le località di mare quali Gallipoli, Otranto, Castro, Santa Maria al Bagno, Leuca, Santa Cesarea Terme, offrono dei siti storici di notevole interesse. Il 90% delle marine dipendono dal comune vicino e sono delle frazioni, che prendono vita solo nel periodo estivo. La distanza tra i comuni e le marine è nella media dei 13 Km di percorrenza su strade provinciali e strade poderali che accorciano il tragitto passando per le campagne salentine.
Grazie a questa peculiarità, e alla bellezza dei vari borghi interni alla costa, negli anni la richiesta di vacanze verso l’interno è cresciuta notevolmente. Se non altro perché si possono considerare delle strutture che siano case vacanza di qualità e a minor costo rispetto alle marine. Inoltre l’interno costa è ben collegato per gli spostamenti nel Salento.
Divertirsi nel Salento è sempre possibile, e si possono alternare percorsi tra riti religiosi, sagre, concerti, eventi nelle marine. Durante il periodo estivo le attrazioni aumentano, e coinvolgono nel divertimento anche le marine. Numerose feste e sagre popolari sono realizzate in numerosi comuni del Salento, di pari passo con la bella stagione e la presenza dei villeggiati. Alcune località sono cresciute per popolarità perché meta di numerosi giovani che le scelgono per le vacanze. In queste località si annoverano numerosi eventi. Le località maggiormente richieste perché meta di divertimento, sono Gallipoli e Porto Cesareo.
Esistono anche le vacanze nel Salento legate alla gastronomia. E la gastronomia salentina è tra le migliori al mondo. E' parte integrante della dieta mediterranea, dove il nome dieta in greco sta per stile di vita. Con il boom economico degli anni sessanta, questo stile di vita alimentare venne abbandonato per essere sostituito dai prodotti commerciali a basso costo. Il sud è sempre rimasto legato ai propri stili di vita, dovuti alla coltivazione dei prodotti del suo territorio ed il Salento ne è capofila.
Successivamente la dieta mediterranea diventa patrimonio dell’Unesco ed il Salento è il territorio dove l’apporto di materie prime per la preparazione dei cibi risulta il migliore. La peculiarità del territorio, il clima, il mare, le fertili terre, gli alberi d’ulivo secolari che sorgono impetuosi ne sono la dimostrazione. Mangiare nel Salento significa assaggiare la bontà del prodotto a km 0.
Si mangia sano e salentino nelle masserie, nelle trattorie, nei ristoranti che adottano la cucina salentina. Verso l’interno della costa si mangia a base terra, mentre verso il mare si mangia a base pesce. E' da considerare che molti ristoratori si avvalgono di prodotti ittici surgelati per la preparazione del pesce, però offrono anche la possibilità di assaporare pesce fresco e di qualità. Nel vanto della cucina nazionale, l'apporto della cucina del Salento è predominante.
Il Salento non è solo mare perché basta spostarsi ed addentrarsi all’interno dei paesi e paesini, per restare incantati dai centri storici. La tipicità è ancora viva nelle costruzioni tipiche di un tempo ed ancora abitate. Anzi recuperate del tutto ed utilizzate da professionisti, famiglie e turisti che nel frattempo hanno comprato casa nel Salento. Le testimonianze dei popoli incursori sono ben visibili e sono presenti anche nella toponomastica nei nomi dei comuni che nella cognomastica dei cognomi che hanno in prevalenza origini greco-romane. La forte devozione invece spingeva ad attribuire nomi di santi in base al giorno del nascituro o in base al nome degli antenati.
Il Salento è un posto incantevole dove trascorrere le vacanze tutto l’anno e non solo durante il periodo estivo. L’accoglienza e la bontà rafforzano di gran lunga il biglietto da visita del territorio. I borghi del Salento sono sempre più ricercati da chi ama fare vacanza. Da queste parti la vita scorre tranquilla e la salubrità del territorio contribuiscono notevolmente a prediligere questa terra non solo come luogo di vacanza, ma anche di vita vissuta. Non solo vacanze nel Salento, ma anche luogo di residenza. Non è un caso se numerosi vacanzieri hanno raggiunto il Salento per vacanza e poi hanno comprato casa.