Evitare truffe casa vacanza e affitti brevi. Premesso che i soggetti abilitati a mediare la casa vacanza sono solo ed esclusivamente gli agenti immobiliari. Si evince chiaramente, che ogni altro soggetto che pubblicizza e raccoglie prenotazioni, per la locazione di case per vacanza, o immobili e appartamenti uso vacanza, oltre ad essere abusivo, è anche illegale.
In Italia sono tantissimi i portali web che propongono case vacanza direttamente dai privati, o da soggetti ulteriormente abusivi. E questi portali web non verificano mai la proprietà dell’immobile, e gli aspetti urbanistici, perché non potrebbero. Un intermediario che opera a distanza o anche fisicamente, presso il luogo dove è ubicata l'unità immobiliare, non può verificare, perché non ha le competenze e gli strumenti, di cui dispone un agente immobiliare.
Chiunque può pubblicare un annuncio sui portali, la loro ipotetica verifica è relativa forse alla trasmissione del documento di identità. Non certo sull'unità immobiliare o attua a verificare l'effettivo titolare di diritto reale. Non esiste alcuna sicurezza e nessuna tutela prenotando da questi soggetti! Molti di questi portali avvertono di eventuali rischi, e quant’altro, remunerando profumatamente anche la stampa, quando in realtà il pericolo sono proprio loro. Il loro unico scopo è il business! Indicizzano i loro siti web per generare più traffico, propongono e abbinano altro tipo di pubblicità, incassano e basta! Alcuni vogliono anche essere pagati non solo da chi pubblica, ma anche da chi prenota generando introiti illegalmente. Mediazione sleale allo stato puro e truffa sugli affitti brevi!
Ma allora perché ci sono cosi tanti siti web che propongono annunci di case vacanza? Una prima risposta potrebbe essere che è difficile controllare la rete e chi di dovere non fa il proprio lavoro! Mentre la seconda risposta potrebbe essere più tragica, immaginando una connivenza delle istituzioni! E quindi se un sito web che non è di un’agenzia immobiliare mi chiede dei costi io devo pagarli? No assolutamente, si è in presenza di una truffa, di una provvigione mascherata! Quindi potrei correre dei rischi? Si, si corrono rischi nel 99% dei casi! Solo un’agenzia può chiedervi la provvigione sulla mediazione e nessun altro! Qualora invece avessi pagato una commissione al portale o al soggetto di riferimento l'immobile, potrai rivolgerti ed esporre la questione presso qualsiasi sede della guardia di finanza e recuperare non solo la commissione, ma richiedere i danni.
E se prenoto direttamente al proprietario? Anzitutto dev'essere chiaro che qualora non si conosce direttamente il proprietario, difficilmente si può avere la certezza che questi sia davvero il proprietario avente la capacità di poter contrarre. Prenotare ricaricando una scheda poste pay o effettuare un bonifico non vi mette al riparo dal rischio, semmai il contrario. Anche ricevendo un contratto di locazione non vi mette al riparo dal rischio, in quanto non potete conoscere se i dati contenuti in quel contratto sono veritieri, se la forma del contratto è corretta e se chi dice di essere il proprietario lo è davvero.
Solo una prenotazione presso un'agenzia immobiliare può mettervi al riparo da spiacevoli sorprese, non vi sono alternative. Non è un caso che il legislatore abbia normato una professione con l'istituzione della legge 39/1989!
E se prenoto direttamente in struttura? Quale sarebbe la struttura? Forse quella millantata dai grossi portali? Non esiste una struttura con una reception come per il settore alberghiero! La casa vacanza o meglio un immobile a uso vacanza è un immobile inquadrato nella categoria extralberghiera. Quindi la prenotazione è solo al proprietario sempre che lo sia o abbia i poteri e mai a una struttura!
L'ottenimento del codice identificativo anzitutto può essere fraudolento, in quanto si possono inserire dei dati falsi per ottenerlo. I vigili che dovrebbero procedere alla verifica, non intervengono quasi mai. Nemmeno conoscono la normativa. Il codice identificativo non è una partita iva, ma solo un deterrente contro gli affitti brevi che non avvengono occasionalemente. Questo significa che dietro quel codice identificativo non c'è un professionista o un'imprenditore con esperienza nel mondo dell'ospitalità. Chiuque può nascondersi dietro un codice, o utilizzare il codice di altri. Visto che può essere ottenuto solo inserendo dei dati che nessuno verifica, è facile comprendere che non serve a tutelare nulla.
E se l’agenzia immobiliare sbaglia? Anche noi agenti immobiliari sbagliamo, siamo umani! La differenza è che se un’agente immobiliare sbaglia ne risponde direttamente in ambito civile, amministrativo ed anche penale, con gravi ripercussioni sul proseguo della professione. Quindi l’agente immobiliare evita di sbagliare!
E’ sempre importante rivolgersi ad agenzie immobiliari specializzate negli affitti brevi turistici, presso agenzie che svolgono questo lavoro da anni e che sono radicate sul territorio. Cosi sono pronte ad intervenire anche in sostituzione del proprietario, qualora l’immobile presenti delle problematiche. E' importante sapere, che se l'agenzia incasserà il canone di locazione, potrà essere lei a gestire l'immobile utilizzando la sua struttura organizzativa ed emettendo fattura.
Ricordate, solo l’agente immobiliare regolarmente iscritto può trattare l’affare immobiliare. Sia esso in vendita sia esso in locazione. E la casa vacanza e ambito da agenti immobiliari!
Un agente immobiliare lo si riconosce sempre. Anche perché chi esercita questa professione lo rende noto con tutti i mezzi. E quando si hanno dei dubbi, basta digitare il portale www.registroimprese.it ed inserire il nome e cognome dell’agente immobiliare o della società, per ottenere il riscontro immediato. Il risultato deve essere agente immobiliare, mediatore d'affari, avente il codice Ateco 68.31.00. Non deve essere gestore, agenzia viaggi, e nessun altro soggetto!
Qualora sussistano ancora dei dubbi, contattare la locale camera di commercio per essere rassicurati! Un’altra rassicurazione è il sito web sul quale deve essere indicata la partita iva e altri dati affinché sia facilmente individuabile il soggetto o la società che sta trattando l’affare immobiliare. Se non è un’agente immobiliare, diffidate subito! Anche nelle Privacy Policy deve essere indicato chiaramente chi gestisce i vostri dati e i metodi per richiedere la cancellazione. Se non trovate riferimenti, diffidate!
Attenzione perché può accadere che alcuni soggetti identificano il loro spazio web come un'agenzia immobiliare, ed è sempre consigliabile verificare questo dato tramite il portale delle camere di commercio italiane, all'indirizzo www.registroimprese.it ed anche effettuare una verifica della partita iva sul portale dell'agenzia delle entrate a questo indirizzo QUI. La verifica della partita iva serve a comprendere se questa è ancora attiva e qualche dettaglio in più da poter utilizzare per la ricerca sul sito delle camere di commercio.
Anche sulla proprietà del sito web si possono immediatamente effettuare le indagini, basta collegarsi all'anagrafe dei domini così come l'ufficio anagrafe per i comuni mortali, digitando l’indirizzo www.nic.it/it e inserendo l’indirizzo del sito web.
Potete inoltre contattare i vigili o i carabinieri del comune dove ha sede l'attività, per farvi rassicurare in merito. Se ci sono incongruenze tra le verifiche effettuate, diffidate e denunciate tutto alle autorità, siete in presenza di una truffa!
Sappi che l’agente immobiliare è incompatibile con tutte le professioni, può fare solo l’agente immobiliare! Affidarsi ad un'agenzia immobiliare è una GARANZIA!!! Evita di farti truffare prenotando una casa vacanza! Parola di agenti immobiliari che ci mettono la faccia!